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Bruciore allo stomaco, difficoltà di digestione, rigurgiti notturni.

Magari li avverti già da un po’, ma hai trascurato e adesso senti che la situazione è peggiorata. Potresti soffrire di reflusso gastroesofageo, il più delle volte accompagnato anche da nausea, tosse, raucedine, abbassamento della voce, singhiozzi improvvisi e persino stati asmatici e insonnia.

Il problema si verifica quando i succhi gastrici risalgono dallo stomaco alle pareti dell’esofago, secondo un movimento opposto rispetto a quanto dovrebbe accadere in una normale e corretta digestione. Ciò provoca infiammazioni e causa la maggior parte dei sintomi precedentemente elencati.

 

Quando la situazione si presenta un paio di volte alla settimana se non, addirittura, tutti i giorni, si parla di malattia da reflusso gastroesofageo.
È bene non sottovalutare le avvisaglie e intervenire prima che il disturbo diventi malattia e si complichi degenerando in lesioni, ulcere e restringimenti dei tessuti dell’esofago.

 


Soprattutto negli stadi iniziali del disturbo e per prevenzione, è possibile stare meglio assumendo sostanze naturali, prive di controindicazioni. Eccone alcune.

 

Fico d’india

le fibre e le mucillaggini di questa pianta, originaria del Messico ma molto presente anche nelle regioni italiane più calde, sono valide protettrici della mucosa gastrica, nonché regolatrici dei livelli di glicemia.

 

 

Foglie di ulivo

il loro estratto ha un effetto lenitivo dovuto ai biofenoli dell’ulivo e un’azione vasoprotettiva e vasodilatatrice, oltre a coadiuvare il metabolismo di carboidrati e lipidi, rinforzare il sistema immunitario e controllare fisiologicamente la pressione arteriosa.

 

 

 

Mirtillo rosso americano (Cranberry) – Mirtillo di palude

le sue bacche rosse sono coltivate per lo più nelle zone palustri del Nord America e hanno la capacità di calmare le infiammazioni e di contrastare l’adesione dei batteri alle mucose. Sono inoltre fonte di antiossidanti, gli anti-radicali liberi naturali.

 

 

 

 

Lichene Islandico

i principi attivi di questo vegetale, diffuso in particolare nelle regioni fredde boreali dell’Europa e dell’Asia, sono concentrati soprattutto nel tallo, che si sviluppa aderente al terreno e che deriva dalla simbiosi tra fungo e alga. L’acido usnico svolge un’azione antisettica, utile in caso di problemi gastroenterici ma anche renali e respiratori, mentre la cetrarina aiuta a combattere nausea e vomito, stimolando la digestione e regolando l’intestino.

 

Zenzero

l’estratto secco di questa radice (ottima anche consumata fresca) agevola la motilità delle alte vie dell’apparato digerente, facilitando il passaggio del bolo alimentare dallo stomaco all’intestino.

 

 

 

Calcio carbonato: contiene il 40% di calcio. Questo minerale non è solo importante per mantenere sane e resistenti le nostre ossa, ma anche per le sue proprietà benefiche antiacide. Oltre a combattere reflusso e bruciore, è utile contro disturbi dell’apparato digerente come dispepsia, ulcera duodenale e gastrica, esofagite.

Mucosave®: si tratta di un ingrediente che sfrutta gli estratti vegetali di foglie di ulivo e di fico d’India, e che svolge un’azione protettiva e lenitiva nei confronti della mucosa gastrica, importante in caso di infiammazione e reflusso.

 

Per prevenire il reflusso gastroesofageo, inoltre, evita o limita alimenti e bevande come alcolici, menta, caffè, cioccolato, succo d’arancia e passata di pomodoro, che aumentano la secrezione dei succhi gastrici e l’acidità, irritando le mucose dell’esofago. Largo, invece, ai cereali integrali, soprattutto al miglio e alle mandorle.

 

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