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Perché rappresentano una vera e propria risorsa da mettere nel piatto? Scopri con noi le loro caratteristiche e come assimilarne le virtù.

Madre Natura ha pensato proprio a tutto: i germogli, infatti, sono l’inizio della vita di una pianta che, partendo dal seme, deve essere in grado di svilupparsi e diventare adulta. Se ben conservato, infatti, il seme mantiene la sua capacità germinativa anche per decenni. Poi, bastano acqua, luce e calore ad attivare il suo metabolismo e a dare vita, in pochi giorni, a una tenera piantina. Ci vuole una grande forza per riuscirci! E, infatti, il metabolismo del germoglio va al massimo in modo da ottenere l’energia necessaria per garantire alla pianta di trasformarsi e di crescere rigogliosa.

In questa fase, infatti, i germogli sono alimenti vivi che si trasformano in una miniera di nutrienti: per fare qualche esempio, durante il processo germinativo, il contenuto di vitamine arriva a essere superiore anche del 100% rispetto al seme e del 1400% rispetto alla pianta adulta! Mica male, no? Non solo: pure la quantità degli altri elementi è elevatissima: enzimi, sali minerali, vitamine, tra cui la vitamina B12, amminoacidi essenziali, clorofilla e carboidrati di rapido assorbimento costituiscono l’energia vitale portata all’ennesima potenza. Qui sta il loro enorme punto di forza e qui risiede anche il motivo che li rende un grande aiuto anche per il nostro organismo. Infatti, mangiandoli, i germogli ci trasferiscono le loro proprietà, dando una sferzata persino al nostro metabolismo.

Perché ti fanno bene

Come abbiamo detto, tra le varie virtù dei germogli c’è quella di risvegliare il metabolismo, ma non solo: infatti, sono disintossicanti, depurativi, ben digeribili, in grado di dare energia e rinforzare il sistema immunitario. Inoltre combattono lo stress e la stanchezza psicofisica che sempre più caratterizzano la nostra vita.

Non solo la soia

Ogni tipo di germoglio offre proprietà differenti: siamo abituati a trovare già pronti al supermercato quelli di soia e, recentemente, anche qualche altra varietà. Ma, a parte alcune piante che non sono commestibili, se ne possono coltivare in casa anche tanti altri tipi, tutti salutari. Qualche consiglio, però: cerca sempre germogli o semi ottenuti da agricoltura biologica perché così eviterai di correre il rischio che contengano tracce di inquinanti e poi mangiali soprattutto crudi o appena scottati: infatti, il calore potrebbe danneggiare le vitamine e gli altri nutrienti termolabili, depotenziandone i benefici. Perciò, aggiungili ai tuoi piatti: puoi arricchire antipasti, insalate, primi, secondi e perfino i dessert: ciò che conta è che tu “esplori” i vari tipi di germogli per ottenere un più equilibrato apporto di nutrienti che non avresti cibandoti di un solo tipo.

Ecco allora qualche varietà utile:

  • Alfa-alfa (o erba medica): sono un’ottima fonte di fibre, proteine (hanno tutti gli amminoacidi essenziali) e di clorofilla. Contengono anche vitamine A, C, K, D e del gruppo B, tra cui la B9, nonché minerali come calcio, magnesio, fosforo, ferro, zinco, potassio e selenio. Tengono a bada i livelli di colesterolo “cattivo” e sono anti-age. Sono anche molto versatili grazie al loro sapore delicato che si adatta sia alle preparazioni dolci, sia salate.
  • Bietole rosse: dal delicato sapore dolciastro, favoriscono l’eliminazione delle tossine. Sono una fonte di vitamine A (betacarotene), C, del gruppo B, tra cui la B12, di minerali come magnesio, zinco, manganese, selenio, sodio, potassio, ferro, calcio e fosforo e di amminoacidi essenziali.
  • Trifogli rossi: sono ricchi di clorofilla, carboidrati, amminoacidi, flavonoidi, vitamine, antiossidanti, sali minerali e fitoestrogeni. Svolgono un’azione depurativa del sangue e offrono un sapore gradevole e caratterizzante.
  • Ravanelli rossi: rappresentano un’importante fonte di vitamina C, sono rimineralizzanti e hanno proprietà antisettiche e diuretiche. Il loro sapore è piacevolmente spiccato.
  • Ceci: contribuiscono a regolare stomaco e intestino, sono depurativi del fegato e costituiscono una miniera di vitamine, proteine vegetali e minerali. Hanno un piacevole retrogusto di nocciola.
  • Porro: sono una fonte di vitamine del gruppo B e di vitamine A, C, K. Inoltre, contengono luteina, betacarotene e zeaxantina, mentre tra i minerali ci sono potassio, magnesio, calcio, zinco, fosforo, selenio, rame, sodio, manganese. Offrono proprietà antibatteriche e antivirali e il sapore è aromatico e un po’ piccantino.
  • Finocchi: hanno un sapore fresco che ricorda quello dell’anice e, come l’ortaggio maturo, le loro proprietà sono digestive e diuretiche. Ricchi di vitamine del gruppo B e di sali minerali, al momento della raccolta questi germogli presentano ancora il tegumento del seme, che è commestibile.
  • I germogli e l’erba di orzo: sono ricchi di vitamine E e del gruppo B, nonché di minerali, tra cui fosforo, potassio, ferro e calcio. Tra i suoi punti di forza, la presenza di SOD (superossido-dismutasi) e di betaglucani: il primo è un enzima attivo contro i radicali liberi, gli altri sono fibre vegetali solubili, benefiche per l’intestino e l’intero organismo: infatti svolgono un’azione positiva su colesterolo, glicemia, insulina e sistema immunitario.
  • Azuki: il loro gusto è piacevolmente piccante e sono così nutrienti da rappresentare degli integratori naturali: contengono vitamine (A, C, E e alcune de gruppo B), sali minerali, tra cui ferro, fosforo, zinco calcio, selenio, magnesio. Esercitano un’azione benefica su fegato, stomaco e polmoni.
  • Piselli: sono apprezzati per il loro sapore delicato che ricorda quello degli asparagi e, in più, sono ricchi di vitamine tra cui la A, alcune del gruppo B, la D e la E, e di elementi come potassio, magnesio, fosforo, calcio zinco e selenio. Sono rimineralizzanti, stimolano la motilità intestinale, il metabolismo e il sistema immunitario.
  • Lenticchie: di gusto delicato, sono ricchi di proteine facilmente digeribili. Inoltre, costituiscono una fonte di fibre, sono antiossidanti grazie all’abbondanza di isoflavoni e di vitamine A e C e sono ricchi di sali minerali tra cui ferro, potassio, magnesio.
  • Crescione: si caratterizzano per il gusto piccante e le enormi proprietà depurative. Ricchi di vitamina C, A, K, sono rimineralizzanti grazie alla presenza di ferro, iodio e fosforo, controllano la quantità di zuccheri nel sangue, sono diuretici, tonificanti e antianemici.

 

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